Osservatorio sulla normativa
Dal “giusto procedimento” alla democrazia di tipo partecipativo
di Paola Silvestri
La democrazia moderna nasce e si sviluppa a partire dal Settecento sotto forma di democrazia rappresentativa; le rivoluzioni americana e francese, come già la precedente rivoluzione inglese del Seicento, hanno elaborato l’idea della rappresentanza come strumento per governare stati di larghe dimensioni fondati sulla sovranità del popolo o della nazione partendo dall’esperienza di istituti medievali. La nascita dell’idea di Stato induceva inevitabilmente a cercare nuove soluzioni organizzative di gestione del potere anche a livello territoriale, difatti gli Stati a differenza delle piccole comunità, non potevano più essere retti con forme di democrazia diretta, come lo erano state Atene e altre polis greche.
Ordine pubblico e sicurezza nell’ordinamento italiano
di Gabriele Trombetta
Il concetto di ordine e sicurezza pubblica, pur se storicamente condizionato, presenta un nòcciolo duro di significato tendenzialmente costante. Esso ha riguardo al pacifico svolgimento della vita sociale (ne cives ad arma veniant), e gli studi romanistici confermano – pur nella realtà ordinamentale tutt’affatto diversa della Repubblica e dell’Impero – l’esistenza di un apparato rivolto alla sicurezza dentro i confini della città. Nondimeno, non si può proseguire oltre nella ricostruzione di una nozione di teoria generale, attese le profonde divergenze riscontrabili non soltanto tra i diversi sistemi statuali, ma anche – diacronicamente – nel medesimo ordinamento.
«Non di soli diritti vive il cittadino, ma di ogni dovere che la solidarietà costituzionale impone»: il bilanciamento dei diritti fondamentali ai tempi del Coronavirus
di Remo Trezza
Il 9 gennaio 2020, l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che le autorità sanitarie cinesi hanno individuato un nuovo ceppo di Coronavirus mai identificato prima nell’uomo, provvisoriamente chiamato 2019-nCoV e classificato in seguito ufficialmente con il nome di SARS-CoV-2. Il virus è stato associato a un focolaio di casi di polmonite registrati a partire dal 31 dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella Cina centrale.
Il drastico, confuso e contraddittorio intervento in materia di immigrazione posto in essere dalla normativa emergenziale sul Coronavirus
di Paolo Gentilucci
Il contagio da “coronavirus”, meglio definito come “Covid-19”, sta flagellando l’intero pianeta, con una ricaduta spaventosa e incontrollabile, oltre che sulla salute dei cittadini di interi continenti, anche sulla realtà economico-sociale, determinando l’adozione di misure straordinarie in campo sanitario e giuridico, stravolgendo anche i principi costituzionali di vari Stati e finanche l’attuazione delle convenzioni internazionali.
(Sche)Dati. Il diritto alla protezione dei dati personali nella legislazione europea
di Chiara Spiniello
The right to be alone. Era il 1890 quando Samuel D. Warren e Louis D. Brandeis enunciavano – sulle pagine della Harvard Law Review – «il diritto ad essere lasciati da soli». In maniera del tutto dirompente rispetto alla tradizione costituzionale statunitense – che della libertà di stampa e di parola aveva fatto i capisaldi del suo Testo fondamentale – si affermava, per la prima volta, l’idea secondo cui il diritto di informare e di essere informati trova (o meglio, deve trovare) una limitazione nella tutela della riservatezza personale.
La tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti fra indicazioni sovranazionali e disciplina interna
di Caterina Bova
La figura del whistleblowing è stata introdotta per la prima volta nell’ordinamento giuridico italiano con l’art. 1, comma 51 della legge 6 dicembre 2012, n. 190 che interviene a inserire siffatta previsione nel Testo unico sul pubblico impiego introducendo l’art. 54-bis del d.lgs. n. 165 del 2001 (Cantone 2013, 243-258).
La sicurezza urbana nel c.d. “decreto Minniti”
di Francesco Morganti
Il 18 aprile 2017 è stata definitivamente approvata dal Senato (con un voto di fiducia) la legge di conversione, con modifiche, del decreto-legge n. 14 del 20 febbraio 2017, proposto dal Ministro dell’Interno di concerto con i Ministri della giustizia e per gli affari regionali e recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle Città.
Tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e semplificazione amministrativa dopo la legge 7 agosto 2015, n. 124: strumenti ed istituti di garanzia tra diritto interno e normativa europea
di Massimo Pellingra Contino
Il tema del presente contributo è oggetto di una graduale attenzione da parte della dottrina e della giurisprudenza (Sciullo 2015; Maglieri 2006). Nell’ambito dei provvedimenti legislativi che modificano la disciplina dell’attività amministrativa, è divenuto ormai frequente rintracciare semplificazioni in materia ambientale.
La revoca dello status civitatis in Costituzione: una riforma fallita
di Giuliaserena Stegher
Gli attentati terroristici di matrice jihadista che hanno colpito il cuore della Francia hanno riproposto in maniera preponderante la questione relativa alla modifica della disciplina costituzionale recante l’État d’urgence e la possibilità di introdurre la déchéance de la nationalitè – ossia la perdita dello status civitatis – per coloro che commettono reati riconducibili ad azioni terroristiche.
In ragione del mancato raggiungimento del necessario consenso e dopo quattro mesi di dibattito, il presidente della Repubblica Francois Hollande ha posto fine al travagliato iter parlamentare, rinunciando a convocare entrambe le Camere in Congresso, secondo quanto previsto dall’articolo 89 della Costituzione.
Sicurezza, terrorismo e cittadinanza: la nuova legislazione francese anti-terrorismo e l’impegno internazionale contro i cd. foreign fighters
di Cristina Gazzetta
Il 24 settembre 2014 il Consiglio di Sicurezza ha adottato, ai sensi del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite, la Risoluzione S/RES/2178 (2014) con cui ha obbligato gli Stati ad adottare misure utili al contrasto dei foreign fighters.
Successivo » 1 2 3