Recensioni
Artemi Rallo, The Right to be Forgotten on the Internet: Google v. Spain, Electronic Privacy Information Center (EPIC), 2018, pp. 248
In Google v. Spain, the Court of Justice of the European Union extended the fundamental right for privacy protection, concluding that search companies, in some circumstances, could be required to remove links to private facts. The decision provoked widespread discussion but one of the key voices was often not present.
Luis Jimena Quesada, Devaluación y blindaje del Estado social y democrático de Derecho, Tirant lo Blanch, Valencia, 2017
«El Estado social y democrático de Derecho constituye una exigencia axiológica de orden internacional y, en consecuencia, un pilar esencial de la integración europea». La idea, expresada en tales términos en el último capítulo de esta monografía, se erige al mismo tiempo en punto de partida y en idea central de la argumentación desarrollada a lo largo de toda la obra.
Centro studi e ricerche Idos, Dossier Statistico Immigrazione 2016
Scopo del Dossier Statistico Immigrazione, annuario del Centro studi e ricerche Idos (realizzato in collaborazione con la rivista interreligiosa Confronti, esperti di diverse altre organizzazioni e, per il secondo anno, col sostegno del Fondo Otto per Mille delle Chiese metodiste e valdesi) è favorire un livello adeguato di consapevolezza dei fenomeni migratori da parte dell’opinione pubblica, tuttora esposta al rischio di chiusure pregiudiziali.
Salvatore Bonfiglio, Constitucionalismo mestizo. Más allá del colonialismo de los Derechos Humanos, Tirant lo Blanch, Valencia, 2017, 192 pp.
Este trabajo nace de la idea de que la historia, la teoría y la protección de los derechos fundamentales son particularmente reveladores por, al menos, tres motivos.
Luca Buscema (cur.), Identità nazionale e multiculturalismo, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016, pp. 169
di Gabriele Maestri
La pluralità di sguardi, da punti di vista diversi, è sempre una buona soluzione per dare conto di fenomeni complessi, che impegnano le sensibilità di ognuno: ancor più interessante è se coglie la sfida dello sguardo plurale chi si è affacciato da poco alla ricerca e vuole cimentarsi con la “contaminazione” di approcci e strumenti.
Maria Luisa Maniscalco, Elisa Pellizzari (cur.), Deliri culturali. Sette, fondamentalismi religiosi, pratiche sacrificali, genocidi, L’Harmattan Italia, Torino, 2016, pp. 144
L’ascesa della globalizzazione e la dissoluzione delle grandi narrazioni che avevano contribuito a costruire il progetto della modernità, hanno creato le condizioni per un profondo rinnovamento degli approcci utilizzati dalle scienze sociali per studiare la violenza.
Paola Parolari, Culture, diritto, diritti. Diversità culturale e diritti fondamentali negli stati costituzionali di diritto, Giappichelli, Torino, 2016, pp. 275
di Barbara Clerici
In quest’epoca di grandi migrazioni, di cui ogni giorno siamo testimoni – accendendo semplicemente la radio o sfogliando un giornale – la grande incognita o, forse, “la grande vittima” che prorompentemente emerge da queste acque torbide risulta essere l’“identità”.
Lina Panella (cur.), Le sfide dell’Unione europea a 60 anni dalla Conferenza di Messina, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016, pp. 362
di Giulia Colavecchio
Il volume, curato da Lina Panella, è il risultato dei lavori del convegno svoltosi all’Università degli Studi di Messina in occasione del 60° anniversario della Conferenza di Messina (giugno 1955). In un momento di grande crisi e di fallimento della Comunità europea di difesa e della Comunità politica europea, i ministri degli esteri di Italia, Francia, Repubblica Federale Tedesca, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi decisero di non abbandonare la visione della costruzione di un’Europa unita, puntando sull’integrazione economica e sul coordinamento dei programmi di ricerca sull’uso pacifico dell’energia nucleare.
Fulvia Abbondante, Salvatore Prisco (cur.), Diritto e pluralismo culturale. I mille volti della convivenza, Editoriale Scientifica, Napoli, 2015, pp. 404
Raccogliere in una pubblicazione gli interventi di un convegno o di una serie di seminari ha un punto debole nelle incognite del “fattore tempo”: tra l’iniziativa e l’uscita della pubblicazione trascorre un periodo significativo, per i tempi di raccolta e revisione dei testi e le attese previste dal piano editoriale di chi pubblica l’opera. In quel periodo possono intervenire eventi che mutano sensibilmente il contesto in cui la ricerca si colloca: una norma può entrare in vigore o essere espunta dall’ordinamento; anche un fatto non giuridico o una sequenza di fatti, però, possono essere un turning point che induce ripensamenti.
XXV Rapporto Immigrazione Caritas e Migrantes 2015
In un quarto di secolo il Rapporto Immigrazione di Caritas e Migrantes ha raccolto studi puntuali sul tema migratorio, partendo dai dati ufficiali e affiancando, negli ultimi anni, la metodologia prettamente statistica a quella qualitativa, dando spazio alla voce dei territori diocesani e regionali e mettendo al centro le persone con i loro volti e le loro storie.
Proprio guardando a questi volti e ascoltando queste voci, “tra sofferenza e condivisione, sfruttamento e tutela”, è stato costruito il XXV Rapporto, evidenziando che oggi non possiamo dimenticare gli oltre 5 milioni di persone di cittadinanza non italiana che strutturalmente vivono in Italia, da più o meno anni, mentre si affronta il recente fenomeno dei richiedenti asilo e rifugiati, sicuramente cresciuto a livello numerico in questo momento e con maggiore urgenza di risoluzione in un quadro di mobilità europea e nazionale.